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RIQUALIFICAZIONE CENTRO STORICO SERIATE

Seriate

2017

UNA PIAZZA SUL SERIO

Introduzione

Nella concretizzazione del costituirsi di un territorio e della configurazione del suo paesaggio la geomorfologia è da sempre stata largamente influenzata dalla presenza delle risorse idriche; è questo il caso della Valle del fiume Sarium (oggi Serio), che scorrendo dalle alpi Oròbie va a confluire nella pianura Padana nell’Adda.

Il fiume e le sue acque, oltre ad essere risorsa generativa e allo stesso tempo problematicità drammatica, assunse nell’arco della storia valore di confine/limite geopolitico, determinando a lungo la strutturazione delle compagini ad esso “appoggiate” e i loro assetti e collegamenti territoriali. Nello specifico, Sariate (Seriate) vide strutturarsi le due sponde del fiume in maniera spesso autonoma, influenzate da logiche e criteri diversi (da un lato la forte relazione con il Veneto e le città di Brescia e Cremona, dall’altro la vicinanza della città di Bergamo) che ne determinarono morfologie e usi diversi ancora oggi rintracciabili.

Con l’avvento dell’era moderna compaiono nuove tracce che sempre più parcellizzano e dividono il territorio urbanizzato di Seriate, compromettendo in alcuni casi la percezione unitaria e funzionale del borgo; tra queste spicca il tracciato ferroviario che realizzato nel 1857 a sud, oltre i confini dell’allora abitato, con il successivo propagarsi quantitativo del tessuto residenziale e industriale ne diviene vera barriera separatrice.

Si vengono così a creare quattro macro quadranti, ognuno “caratterizzato” da proprie specificità, ma “separato” dai restanti tre: il quadrante nord-est, costituito dalla porzione del centro storico più antico e compatto e dall’insediamento a nord di molti poli scolastici (oltre che da ampie risorse verdi, quali il parco              e lo spazio antistante il cimitero; il quadrante nord-ovest, “separato” dal primo dal fiume, in cui sono insediati la maggior parte dei servizi pubblici (il municipio, la biblioteca, l’ospedale, la casa per anziani, etc.); il quadrante sud-ovest, separato da quest’ultimo dalla ferrovia, in cui trova posto un’ampia espansione residenziale che si organizza intorno a via Roma (che peraltro fatica a divenire nuova centralità); il quadrante sud-est, separato dagli altri dal fiume e dalla ferrovia, in cui sono locate le aree ex-industriali (oggi sede di progetto di riqualificazione e di promettenti risorse di urbanità) e le aree della spina dei servizi sportivi che costeggia la sponda del fiume, alle quali si accostano ampie aree di espansione residenziale indifferenziata.

Il progetto

Il progetto, riconoscendo le molte potenzialità già presenti nell’ambito urbanizzato e non solo, si vuol far carico innanzitutto di una loro “messa a sistema”, facendo riscoprire un forte senso di appartenenza ed unitarietà della Compagine.

Il progetto infatti, assumendo il fiume Serio, vera anima e origine della città, come nuova centralità anziché elemento separante, si origina proprio dal senso etimologico attribuito dagli antichi Greci al termine limite/confine (peras), che, come affermava Heidegger nella raccolta di saggi “Wegmarket”, è “ciò che delimita e determina, ciò che dà sostegno e consistenza, ciò con cui e in cui qualcosa ha principio ed è”.[1]

Si vuole cioè cogliere la presenza del fiume, per secoli segno di separazione difensiva, come quel qualcosa che nel suo essere “limite” dà l’opportunità di un nuovo inizio; si vuole far divenire le sponde del fiume e i suoi attraversamenti luogo d’unione e di contiguità delle Seriate separate, di quei quattro quadranti che affacciandosi su di esse e interconnettendosi tra loro ritrovino nuova configurazione, nuove ragioni di prossimità, e in queste, nuove possibilità di mutue rigenerazioni ed d’innesti di nuove dinamiche sociali ed economiche.

La riscoperta di questa centralità latente (è sempre esistita ma non è mai stata appieno sfruttata) va vista allo stesso tempo all’interno e all’unisono di uno sguardo più vasto, territoriale, come trait d’union di percorsi paesaggistici/ciclopedonali già esistenti (all’interno dell’ottica di un miglioramento della mobilità dolce preconizzato dall’attuale PGT) che dal Parco meridionale del Serio possano “srotolarsi” arrampicandosi all’interno dell’invaso del fiume fino a connettersi col Parco Nord del Serio.

 

Strategie

 

Si propone un nuovo sistema di spazi pubblici che ridia identità alla città di Seriate permettenda l’accoglienza e lo svolgimento di eventi, e lo sviluppo di nuove attività commerciali.

In particolare si prevedono i seguenti interventi:

 

Pavimentazioni – flussi – ciclabili – piantumazioni (1.000.000)

  • Via Deco’ e Cannetta da piazza Bolognini alla ferrovia congiungendosi con le aree Scarpellini e Mazzoleni.

  • Nuovi passaggio pedonali rialzati su via Dante tra via Deco’ e Cannetta e la chiesa del Santissimo Redentore

  • Valorizzazione di via Italia tra il ponte sul Serio e la biblioteca, il comune, l’ospedale e le poste.

  • Valorizzazione di via Dante tra la chiesa e il parco antistante le scuole

  • Valorizzazione di via Cesare Battisti con pavimentazione e nuove piantumazioni e delle trasversali che connettono i servizi con le nuove sponde e i ponti

 

Valorizzazione edifici centro storico (finanziamenti privati)

  • Valorizzazione dell’edificio Pesenti come centralità e porta verso il fiume, inserendo al suo interno uno spazio che accolga eventi, un bar e un possibile luogo di

  • Valorizzazione e riutilizzo dei negozi sfitti del centro storico in un sistema di attività.

  • Valorizzazione delle corti private esistenti su via Deco e Cannetta, come possibili affacci sul fiume

 

Costruzione di due nuovi ponti pedonali che uniscono parti di città

  • Ponte tra piazza Bolognini e via S. Giovanni Bosco 700.000 Euro

  • Ponte tra piazzale Garibaldini e via XXIV Maggio 1.000.000 Euro

 

Costruzione del lungofiume ovest 2.000.000 Euro

  • Realizzazione di un sistema di percorsi e terrazze che permettono di vivere il lungofiume collegando parti di città

     Valorizzazione del lungofiume est e del paesaggio del fiume in corrispondenza della ferrovia 300.000 Euro più      finanziamenti privati

 

Nuovi edifici privati con funzioni pubbliche

  • Costruzione di due nuovi complessi residenziali e servizi privati che valorizzino l’area a sud della ferrovia diventando porta di accesso al centro storico e centralità tra le nuove costruzioni e l’esistente. Si prevede la creazione di una piazza degli eventi alla base degli edifici che possa ospitare diverse manifestazioni (finanziamento privato)

Hanno collaborato: Stefano Agliati, Mattia Ruscio

PRESENTAZIONE PROGETTO VINCITORE

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